Contratto di locazione: come si registra

Un contratto di locazione può essere registrato o per via cartacea o online presso qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate, è una procedura semplice vediamo tutti gli step che occorre effettuare.

Chi deve registrarlo?

Dall’affittuario o dal locatario oppure dalla società intermediatrice.

In che modo?

  • Presentando il modello RLI 2018
  • Pagando un’imposta di bollo da 16,00 euro ogni 100 righe di contratto.
  • Ricevuta di pagamento imposta di registro da versare con modello F24 Elide se il contratto di affitto non prevede la cedolare secca;
  • Allegando in unico file, una copia del contratto di locazione da registrare + eventuale documentazione, per esempio scritture private, mappe, dicitura APE.

Dopo la richiesta di registrazione del contratto, che documento attesta l’avvenuta registrazione?

L’Agenzia delle Entrate dopo la registrazione:

  • Restituisce timbrata e firmata la copia del contratto se la registrazione è contestuale alla ricezione
  • Rilascia la ricevuta dell’avvenuta consegna e comunica al contribuente quando sarà disponibile la copia del contratto registrato. Questo avviene quando la registrazione non è contestuale alla ricezione ma differita.

Come si registra un contratto di locazione all’Agenzia delle Entrate?

La registrazione deve obbligatoriamente avvenire entro 30 giorni dalla stipula del contratto concordato tra affittuario e proprietario e può essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate, mediante:

Registrazione contratto locazione online
Modalità di registrazione facoltativa per tutti i contribuenti, purché abilitati ai servizi telematici ad eccezione, in quanto obbligatoria, per i possessori di oltre 10 immobili. Tale modello, è infatti obbligatorio e può essere usato non solo per la prima registrazione del contratto di locazione ma anche per proroghe, cessioni e risoluzioni, adesione o revoca cedolare secca eventuali denunce di affitto in nero o canoni più alti rispetto all’importo pattuito. Per i contribuenti non obbligati alla registrazione del contratto per via telematica, è prevista la possibilità di presentare il modello presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate che provvederanno all’invio online.

Registrazione contratto locazione e affitto in modalità cartacea
È necessario recarsi presso uno degli uffici di competenza territoriale dell’Agenzia delle Entrate, per compilare il nuovo modello Rli.

Registrazione contratto di locazione tramite intermediario
Affidando l’incarico di registrare il contratto a professionisti, associazioni di categoria, Caf, ecc. o un delegato.

Regime ordinario o cedolare secca?

Per la registrazione dei contratti da effettuarsi presso l’Agenzia delle Entrate sono previste due tipi di tassazione:

  • Regime Ordinario: che si applica per tutti i contratti di locazione da chiunque stipulati. Ricordiamo che per la registrazione è obbligatorio il versamento delle imposte di registro e bollo
  • Regime Sostitutivo: che si applica solo per i contratti di locazione ad uso abitativo e non utilizzabile quindi per società ed enti non commerciali. Tale regime, è facoltativo e la scelta spetta soltanto al locatore. Per la registrazione, a differenza del regime ordinario, si versa un’imposta sostitutiva la cosiddetta Cedolare Secca, invece delle tradizionali imposte di registro, bollo, Irpef e relative addizionali.

Recesso anticipato, cessioni e proroga il modello RLI

In caso di risoluzione recesso anticipato contratto locazione e affitto, occorre versare su apposito modello F24 elementi identificativi 2018, un ulteriore imposta di importo fisso di 67,00 euro e presentare all’Agenzia delle Entrate la ricevuta di versamento evitando così il pagamento dell’imposta di registro per le successive annualità e per il proprietario le imposte sul mancato reddito derivante dal canone di locazione.

Anche per la proroga del contratto di locazione di immobile a uso abitativo è possibile pagare l’imposta in unica soluzione o annualmente.

Per le risoluzioni e le cessioni senza corrispettivo dei contratti di locazione e sublocazione di immobili urbani di durata pluriennale, l’imposta si paga nella misura fissa di 67 euro. In tutti gli altri casi (esempio locazione di immobili non urbani), l’imposta si applica (nella misura del 2% o, per i fondi rustici, dello 0,50%) all’importo dei canoni ancora dovuti.

Per le cessioni, proroghe e risoluzioni di contratti di locazione registrati, i contraenti devono versare l’imposta dovuta entro 30 giorni, utilizzando il modello F23. Nel modello di versamento occorre indicare gli estremi di registrazione del contratto (anno, serie e numero di registrazione) e bisogna presentare, entro 20 giorni dal pagamento, l’attestato dell’avvenuto versamento allo stesso ufficio dove era stato presentato il contratto.

Quali sono le sanzioni per chi non registra contratto di locazione?

Per chi non registra un contratto di locazione e di affitto, vi è l’applicazione di una sanzione amministrativa, sono altresì violazioni soggette a sanzione, anche il parziale occultamento del corrispettivo e l’omesso o tardivo versamento dell’imposta di registro su annualità successive.

Quali sono le sanzioni per le violazioni sui contratti di locazione?

  • Omessa registrazione del contratto: dal 120% al 240% dell’imposta dovuta;
  • Parziale occultamento del canone: dal 200% al 400% della maggiore imposta dovuta;
  • Tardivo versamento dell’imposta: 30% dell’imposta versata in ritardo.

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