Fatturazione elettronica: come sono andati i primi giorni

E alla fine anche gennaio è arrivato, finite le cene e i pranzi natalizi, abbiamo salutato il nuovo anno con un vero cambiamento, a differenza degli anni passati la nostra befana non si è limitata a portare via le feste ma ha lasciato in dote la fattura elettronica, che tanto ha tenuto banco negli ultimi mesi.

Riaprendo gli uffici dopo le festività, il quesito che accumunava i nostri professionisti è se avessero fatto abbastanza per guidare i clienti verso questa transizione, se il messaggio e le istruzioni date fossero giunte in maniera chiara ed esaustiva e dettaglio non da poco conto, se il software che abbiamo dato in dotazione fosse sufficientemente semplice e lineare da poter essere utilizzato da tutti in maniera profittevole.

Certo, li avevamo preparati precedentemente con la nostra guida, avevamo predisposto varie circolari e articoli sul blog, senza contare le telefonate e gli appuntamenti in sede.

Ma andiamo con ordine

In realtà le domande erano molte, ma così come i nostri piani d’azione per supportare i clienti, infatti cercando di essere lungimiranti abbiamo creato per loro un numero riservato dove in questa prima fase potranno chiedere assistenza per la compilazione e la ricezione delle fatture elettroniche, oltre che dirimere eventuali quesiti che si sono presentati in corso d’opera.

Abbiamo così deciso di inaugurare una prima rubrica con le principali domande che ci sono state poste, iniziamo con le prime due e nei prossimi giorni andremo ad integrare e completare questa rubrica con gli altri quesiti. Iniziamo!

Per evitare la fatturazione elettronica non mi conviene passare al regime forfettario?

Partiamo con il dire, che passare al regime forfettario con il solo scopo di evitare la fatturazione elettronica non ha senso. Prendiamo atto che non ci sono state proroghe e la fatturazione elettronica da entità in divenire è diventata una solida presenza, che grazie alla buona qualità dei software sul mercato (anche quello per il quale dotiamo i nostri clienti) non è poi cosi difficile da affrontare, certo serve pazienza da parte del consulente per guidare i propri clienti e volontà di quest’ultimi nel mettere in pratica questa nuova metodologia, ma il cambiamento non è una vetta insormontabile.

Il regime forfettario invece può essere una buona opzione, ma nell’ottica di un’ottimizzazione fiscale andando, come primo paletto di convenienza, a verificare le effettive spese sostenute per la propria attività. Infatti, nel regime forfettario il reddito non è determinato dalla “sottrazione” tra ricavi e costi, ma viene determinato dalla somma di tutte le fatture incassate, così da ottenere i ricavi conseguiti nell’annualità e andando ad applicare il coefficiente di redditività previsto per il proprio codice attività (detto codice ateco).

Certo, queste poche righe non sono sufficienti a spiegare il regime forfettario, ma nei prossimi giorni faremo un apposito articolo.

Ho chiesto ai miei clienti il loro indirizzo PEC o il loro codice destinatario, ma non mi hanno ancora risposto, devo aspettare ad emettere la fattura?

Molte aziende già da mesi hanno incominciato a chiedere ai propri clienti le coordinate dove mandare la fattura elettronica senza ottenere risposta, vuoi per il mancato aggiornamento delle proprie procedure interne, vuoi per “pigrizia” nel dotarsi dei mezzi necessari per la fatturazione, ma questo non ci deve spaventare.

Infatti inserendo nella fattura i dati corretti dell’azienda alla quale dobbiamo emettere fattura (Partita IVA, Codice fiscale ecc..) e inserendo nel codice destinatario 0000000 (7 zeri) la fattura sarà comunque recapitata e acquisita dal sistema di interscambio e messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate nell’apposita area riservata).

Ovviamente il nostro consiglio è comunque quello di mandare una “copia di cortesia” in PDF della fattura al proprio cliente al fine di avvisarlo e non rischiare ritardi nei pagamenti.

Come abbiamo visto la fatturazione elettronica non ha subito proroghe o ritardi, è diventata realtà, se non ti sei ancora attrezzato a questa nuova sfida, non preoccuparti, siamo a tua disposizioone per affiancarti in questa nuova era digitale.

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